La Storia

Risalgono al lontano 1819  le prime notizie sulla presenza di un Maestro di Scuola, che si identificava con la figura del parroco locale Don Saverio Trippa”. L’analfabetismo era totale e la scelta della sede dove fare scuola rappresentava un problema. Nei decenni, l’analfabetismo venne faticosamente e decisamente ridotto, la sede della scuola continuò a costituire un problema già per gli amministratori locali del 1854. In una seduta “consiliare” del 30 dicembre si decideva per la scelta “…de’ locali ad uso delle Scuole Primarie e provvedimento di scanni ed altri oggetti necessari...Il Decurionato …unanimemente delibera che restano assegnati per uso della Scuola Normale dei fanciulli il logale sito nel Ducal Palazzo decente per lo insegnamento degli alunni e quello sito nella strada Recinto del Barone bene addette per lo assegnamento delle fanciulle…”.

Nel 1891 con Decreto del Re veniva sciolto il consiglio comunale e nominato Regio Commissario  Straordinario Gian Battista Stracca il quale, pur nella breve durata dell’incarico, manifestò attenzione anche al settore della pubblica istruzione. In una seduta del consiglio comunale diceva che “…alla bontà degli Insegnanti non corrispondono il materiale scolastico ed i locali. Quelli ove attualmente stanno le scuole sono semplicemente indecenti, contrari ad ogni regola igienica e pedagogica e del pari impossibile sono gli altri scelti dalla disciolta Amministrazione, scarsi d’aria e di luce, fattori principali della robustezza fisica dei bambini.”

Nell’anno 1892, la Scuola contava 32 alunni iscritti ed era ubicata in via La Piazza.Nel 1903/04 contava 30 alunni e 41 alunne, aveva sede in via La Chiesa.L’anno seguente era posta in Corso Umberto n. 2, contava 44 alunne e 44 alunni.Nel 1918 per la classe 1^^a, che contava 50 iscritti (29 maschi e 21 femmine), la Scuola era situata “in Piazza” mentre per le classi 2^a, 3^a, 4^a,che contavano rispettivamente 58 iscritti (32 femmine e 26 maschi), 38 iscritti (20 femmine e 18 maschi), 15 iscritti (10 femmine e 5 maschi) era ubicata in via Leone XIII.Dal 1922/23 tutte le classi saranno allocate in Piazza Vittorio Emanuele III.”

Nel novembre del 1925 il sindaco in carica, nella seduta del 22, così esprimeva la necessità di dare una soluzione definitiva al problema della sede scolastica: “Credo superfluo intrattenere il Consiglio Comunale sulla necessità di provvedere nel termine più breve alla costruzione dell’edificio scolastico. Ricordo che è obbligo del Comune dare alla scuola una sede decorosa, sufficiente ed igienica, cosa che non potrà ottenersi mai senza la costruzione di un apposito edificio”.

L’auspicio si concretizzò più tardi nel 1939 “e il 16 ottobre di quell’anno, primo giorno di scuola, gli alunni poterono varcarne la soglia.”

La Scuola Elementare Statale di Carosino divenne Circolo Didattico nell’anno scolastico 1963/64. Anche per la Scuola Media si erano presentati gli stessi problemi. La sede scolastica fu completata e resa fruibile nel 1971.

Per quanto riguarda la Scuola Materna, già “alla fine del 1800 il Cav. Roberto d’Ayala Valva, in memoria della consorte Maria, istituì, nei locali del Castello di famiglia, il primo Asilo pubblico, con due sezioni, al servizio delle classi meno abbienti.” Sul finire del 1942 e fino al 1968 la comunità poteva beneficiare di una nuova Scuola Materna diretta dalle Suore Figlie di Maria Ausiliatrice. Dopo quattro anni di interruzione, questa esperienza, tutt’ oggi attiva , ripartiva con le Suore del Divino Amore.Nel 1978 iniziava ad operare anche a Carosino la Scuola Materna Statale per la quale negli anni 80 furono costruiti due edifici, costituenti i due attuali plessi scolastici.

Nel 2000, in seguito al dimensionamento scolastico, si è avuto l’accorpamento della Scuola dell’Infanzia, con i plessi “R. Agazzi” e “G. Rodari”, della Scuola Primaria “A. Moro”, della Scuola Secondaria di 1° grado “O. Flacco”, che  hanno costituito l’Istituto Comprensivo “A. Moro”.

 Le notizie sono tratte dal testo: “Carosino sopravvivenze storiche di una comunità” del prof. Antonio Cinque.